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regolazione della meccanica del fortepiano Johann Fritz

L'energia data al tasto dalle dita nell'atto di suonare non è più trasmessa in maniera diretta ma è in parte dispersa lateralmente. Anche i fori che alloggiano le punte-giuda anteriori dei tasti sono leggermente allargati. L'intervento di restauro mira a eliminare i giochi eccessivi delle parti in modo che i tasti non siano mobili in senso laterale. Verranno impiegati sottili strati di legno coerente con quello utilizzato per la tastiera, in modo da recuperare gli spessori mancanti, in genere inferiori al millimetro. Per avere una buona tastiera è importante che tra la punta di bilanciamento e il bordo del foro che la accoglie non ci sia spazio lateralmente. Anche un velo di legno può fare la differenza. Una volta assicurati i tasti, procedere al resto della regolazione della meccanica è molto più semplice e permette di ottenere il movimento voluto senza espedienti particolari o affidandosi solo alla regolazione delle molle delle leve di accoppiamento, che possono perdere la forma data loro con l'utilizzo costante dello strumento. L'intervento viene effettuato con colla d'ossa, perfettamente reversibile, ed è circoscritto solo ai tasti che lo necessitano.

Dopo anni di utilizzo di uno strumento è frequente che i tasti perdano l’allineamento e che gli affondi non siano uniformi.  L’allineamento e la corsa dei tasti sono importanti per percepire sotto le dita una tastiera che risponde perfettamente al tocco. Con spessori di carta calibrati si portano i tasti tutti allo stesso livello mentre regolando gli spessori delle code delle leve dei tasti (molto disuguali come si nota dalle foto) si rende uniforme l’affondo.  Riportando la tastiera ad un affondo corretto migliora la dinamica e il timbro dello strumento perché la corsa dei martelli è regolata anche in funzione di quella dei tasti.  

La disossidazione delle forcole è importante per sciogliere il movimento dei martelli. Più il martello è sciolto più colpirà la corda velocemente, allontanandosi rapidamente. Questo movimento veloce restituisce un suono nitido e chiaro. Un martello pigro, lento a tornare in posizione di riposo, rimarrà a contatto con la corda per più tempo filtrando e smorzando leggermente il suono.

Regolando gli scappamenti infine, si opera in modo che i martelli, suonando i tasti, sfiorino le corde e tornino velocemente in posizione di riposo. Se il martello si eleva fino ad un certa altezza ma cade prima di sfiorare le corde, sarà difficile suonare pianissimo e la dinamica dello strumento sarà leggermente alterata.

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