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Corpo dello strumento: la cassa ha una classica forma a fascia curva solo verso l’interno. Il fondo è ‘di testa’. Il coperchio è attaccato alla fascia lunga con due cerniere di ottone e ha tre ribalte: la prima, sopra il somiere è attaccata con quattro cerniere alla parte principale del coperchio stesso, la seconda si trova sopra la tastiera ed ha quattro cerniere che la legano alla prima. La terza ribalta chiude verticalmente il vano della tastiera ed è ancorata alla seconda ribalta tramite tre cerniere. Tutte le cerniere sono di ottone con viti di ferro.
Le lastronature della cassa e del coperchio sono in noce messe a specchio.
Gambe: le tre gambe a cipolla sono lastronate di noce, con ruote di ottone.
Leggio: è di noce, pieghevole e con le guide poste ai lati del somiere.
Tavola armonica: ha una cornice di abete lungo la fascia lunga. La cornice d’attacco, lungo la fascia curva, è in acero ed ha una striscia di pelle di cervo. La parte verticale della cornice è foderata di carta color giallo limone.
Somiere: è lastronato di acero. Il capotasto è composto della stessa essenza.
Ponticelli: sono di acero. Il primo ponte comprende i primi 21 ordini di corde. I primi 4 ordini sono duplici e montano corde fasciate in ottone. Gli altri ordini sono triplici e montano corde di ottone. Il secondo ponte comprende gli altri 62 ordini triplici. Tra questi, il n. 49 è un ordine di corde falso, posto in corrispondenza con il contrasto in ferro. Sui ponti sono indicati dal costruttore a grafite i diametri delle corde.
Tastiera: ambito della tastiera CC – a’’’’ (82 tasti). Gli ordini di corde CC – EEb sono duplici, quelli da FF – a’’’’ sono triplici. Il telaio della tastiera è di abete. Le leve dei tasti sono di abete con rinforzi di acero intorno alle punte di bilanciamento della tastiera. Le coperture e i frontalini dei tasti diatonici sono di osso. I tasti cromatici sono di pero lastronato di ebano. I tasti sono guidati da perni fissati nella lista anteriore del telaio.
Meccanica: lo strumento ha una meccanica viennese. Le forcole sono di ottone, avvitate su blocchetti di acero incollati nella parte finale delle leve dei tasti. I martelli sono di pero guarniti con diversi strati di pelle di cervo. I paramartelli sono regolabili per ogni tasto, montati su una lista di abete. Le leve di accoppiamento sono di tiglio con molle di ottone.
Gli smorzatori sono presenti per tutto l’ambito della tastiera ad eccezione dell’ultima ottava acuta. Sulle leve dei tasti vi sono gli spingitori degli smorzi, formati da un tondino di ferro e un blocchetto sagomato e ricoperto di pelle. Gli smorzi consistono in uno stelo sottile incollato ad un blocchetto al quale sono fissati due cunei di legno ricoperti di pelle di vacchetta fino al tasto e’. dal tasto f’ al tasto a’’’ gli smorzi sono composti di feltro di forma rettangolare. Gli smorzi sono montati su una guida di abete, lastronata di noce e rivestita superiormente di pelle di colore giallo.
Mutazioni: a partire da sinistra troviamo il pedale ‘una corda’ il fagotto, il moderatore, il forte, le turcherie ( campanelli e piatti) e grancassa. Il pedale della grancassa è separato dalle turcherie. In passato tre di queste mutazioni sono state elimi nate, smontando completamente anche le leve interne. Al momento lo strumento ha il pedale ‘una corda’ e il pedale del forte.
Alcune misure
Lunghezza: 2380 mm
Larghezza: 1317 mm
Altezza totale con le gambe: 950 mm
Altezza della cassa: 350 mm
Estensione della tastiera: 6 ottave e ½ CC – a’’’’
Octave span: 158 mm
Nota biografica
Franz Bayer, secondo le informazioni trovate sul testo di M. Clinskale - Makers of the Piano vol 1 – morì a Vienna nel 1825. Per questo motivo il fortepiano in esame è databile dal 1820 al 1825.
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